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Incastonare un diamante: le tecniche più diffuse
Incastonare un diamante all’interno di un anello, di un bracciale o di un paio di orecchini è un’operazione tutt’altro che facile ma estremamente affascinante.
Per incastonare un diamante senza danneggiare la pietra né il gioiello, è necessaria l’esperienza di un incastonatore che ha imparato tutti i trucchi del mestiere e si muove con mano ferma e delicata.
Ecco perché non esiste un solo tipo di incastonatura, ma possiamo parlare di sei tecniche differenti che permettono di incastonare i diamanti con perfezione millimetrica, sigillando così un gioiello in tutto il suo splendore.
- Incastonatura a griffe. Utilizzata soprattutto per gli anelli e i solitari, il diamante è supportato da un anellino più piccolo alla base e uno più grande, posizionato sopra il più piccolo, per incastrare saldamente la parte inferiore del diamante. La struttura della pietra è invece sorretta a fili a forma di V, piegate alle estremità sulla corona della gemma per proteggerla.
- Incastonatura all’inglese. Anche detta a castone ribattuto, la pietra è protetta da una striscia di metallo che passa intorno alla pietra e si piega sul bordo per fissarla in maniera definitiva. Impiegata soprattutto sui bracciali evita possibili impigliature che possono verificarsi con le altre tecniche.
- Incastonatura a granetta. La pietra viene fissata sulla lastra metallica, prima forata e poi tagliata con il bulino per ottenere delle piccole porzioni di metallo che vanno a bloccare la gemma in posizione.
- Incastonatura a pavè. Segue lo stesso procedimento dell’incastonatura a granetta, con la differenza che la tecnica a pavè riduce gli spazi tra le placche metalliche. Consente l’incastonatura di più pietre vicine. Viene quindi utilizzata per quei gioielli in cui si affiancano più diamanti in posizione.
- Incastonatura a punte. Una delle più complicate da realizzare, ma anche quella più d’effetto soprattutto per fissare più pietre vicine. Si procede con la tecnica dell’incastonatura a griffe per bloccare la parte alta della gemma, utilizzando fili metallici lavorati. Si blocca infine la base nei fori della lastra precedentemente bucata, come da incastonatura a granetta.
- Incastonatura invisibile. L’opposto dell’incastonatura a punte. L’effetto finale è quello di rendere quasi invisibile la parte metallica che blocca le gemme. Si può utilizzare solo nei gioielli che contengono più pietre preziose. Queste vengono posizionate a distanza ravvicinata su un binario di metallo, formando un effetto mosaico particolarmente piacevole quando si usano zaffiri e rubini.
Tutti gioielli di Irma Fiorentino realizzati su misura sono incastonati a mano, rispettando l’artigianalità delle gemme preziose.