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Il taglio delle pietre, l’arte dell’uomo e della natura
Uno dei più antichi è il cabochon, mentre tra i più recenti c’è il cosiddetto princess, il mondo del taglio delle pietre preziose è affascinante e sconosciuto ai più, ma è questa arte antica a liberare la bellezza delle gemme intrappolata nell’opacità delle imperfezioni e della materia grezza.
Esistono numerosi tipi di taglio che esaltano colore, lucentezza e purezza, eliminando o minimizzando eventuali difetti e sebbene il modo di agire su una pietra sia spesso una scelta difficile che si risolve in un compromesso tra caratura e aspetto del gioiello finito, ogni buon tagliatore sa che ogni singola gemma richiede un lavoro diverso e su misura.
Tuttavia, in linea di massima esistono due stili essenziali:
lo stile sfaccettato si caratterizza per la lavorazione geometrica che crea numerose facce levigate attraverso cui la luce penetra con diverse angolazioni e creando bagliori e riflessi che ne esaltano colore, lucentezza e purezza. Il taglio più noto di questo stile è il brillante, usato in genere per i diamanti, in particolare quelli destinati a essere incastonati in anelli.
lo stile non sfaccettato predilige superfici continue e arrotondate, che valorizzano gli effetti ottici di alcune pietre come zaffiri e rubini stellati. Il taglio più antico di questo genere è il cabochon, particolarmente adatto alla creazione di pendenti e orecchini e che prenderebbe il nome dalla parola “caboche”, testa, perché la sua forma ricorderebbe quella della parte superiore del cranio.
Il processo di taglio delle pietre preziose è estremamente complesso e in gran parte dipendente dalla sensibilità e dall’esperienza del tagliatore. Le fasi di cui si compone sono quattro:
- sezionatura
- sbozzatura
- sfaccettatura
- politura
Nelle prime due fasi la gemma viene sezionatura e modellata per ottenere la forma desidereta; dopodiché vengono rifinite le facce e, infine, con il passaggio successivo di politura viene levigata e lucidata.
II risultato finale è un gioiello che allo stesso tempo esprime al meglio lo stupefacente potere della natura di creare bellezza e la capacità dell’uomo di rispettarla e valorizzarla.
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